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Pomodoro San Marzano

Pomodoro San Marzano, tutto quello che c’è da sapere sul “re rosso”

Tutti almeno una volta avrete sentito parlare o apprezzato il gusto raffinato del pomodoro San Marzano. Una tra le varianti di pomodoro più amate e riconoscibili nella cucina italiana. Grazie alla sua polpa corposa (senza semi), al colore rosso brillante e alla buccia sottile il pomodoro San Marzano risulta molto versatile, prestandosi ad una ampia varietà di ricette.

Ma se è vero che tutti ne apprezzano le caratteristiche e le qualità, pochi invece ne conoscono le origini e da quale territorio è “partito” prima di conquistare l’Italia e il mondo intero.

Pomodoro San Marzano, dalle Ande del Perù alla Campania

Se dovessimo pensare ad una qualità di pomodoro, siamo sicuri che tra le prime varietà a venirci in mente ci sarebbe il Pomodoro San Marzano. Ma da dove parte la sua storia?

Nel corso dei secoli sono state rinvenute tantissime testimonianze riguardanti le sue origini e tutte hanno a che fare, ovviamente, con il “Nuovo Mondo”. Tornando sulle sue tracce si è stabilito che il “San Marzano” sia apparsa in Italia, in particolare in Campania, nella seconda metà del XVII secolo grazie ad un dono del viceré del Perù al re di Napoli.

Conquistati gli ambienti di corte, si decise di impiantare il suo seme nell’area dove oggi sorge il comune di San Marzano sul Sarno, una scelta rilevatasi molto azzeccata. Essendo un comune alle pendici del Vesuvio, il terreno fertile del suolo vulcanico permise a questa qualità di attecchire molto rapidamente diventando una vera e proprio specialità del territorio. L’exploit si ebbe però ad inizio ‘900 quando, grazie alla nascita delle prime industrie conserviere, iniziò a prendere piede su larga scala.

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