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Pizza Margherita

Pizza Margherita, la vera storia della regina delle pizze

Tra molteplici leggende e miti da sfatare, la storia della nascita e dell’invenzione della pizza Margherita è tutt’oggi avvolta dal mistero. La difficoltà di arrivare “alla verità” sta proprio nei miti che la “la regina delle pizze” si porta dietro.

In questo articolo ripercorreremo le sue tracce dalla storia più famosa che attribuisce la ricetta originale al pizzaiolo Raffaele Esposito alle smentite di illustri storici del cibo e meridionalisti.

Pizza Margherita, una questione “Reale”

Addentrandoci nei vicoli della storia, e della città di Napoli, va (purtroppo) sfatata la leggenda più famosa e romantica sulle sue origini. No, la pizza Margherita non è stata “inventata” per omaggiare la Regina Margherita, moglie di Umberto I di Savoia. Nonostante sia stata smentita innumerevoli volte, questa storia è tutt’oggi portata avanti con orgoglio da gran parte della città e dalla carta stampata. Tanto da intitolare una targa a Via Chiaia in cui viene ricordata questa vicenda probabilmente mai avvenuta o, nella migliore delle ipotesi, molto romanzata.

Ma secondo questa storia, come sono andate le cose? Questa versione dei fatti è quindi legata al regno di Italia unificato e alla visita della regina Margherita di Savoia a Napoli il 21 maggio 1889. Si racconta che la regina Margherita fosse stufa di mangiare cibi troppo elaborati e desiderasse qualcosa di semplice e rappresentativo della cucina locale.

Raffaele Esposito, proprietario della pizzeria “Regina d’Italia” (anche sul nome della pizzeria non si hanno certezze), si mise all’opera realizzando tre diverse varianti di pizza. Una con pomodoro e basilico (rappresentando i colori della bandiera italiana), una con mozzarella e basilico e una con pomodoro, mozzarella e basilico. La regina Margherita, apprezzando particolarmente la versione con mozzarella, pomodoro e basilico. Dichiarò che questa fosse la sua preferita e da quel momento la pizza prese il nome di “Margherita” in suo onore.

Cosa dicono gli storici

Nonostante questa storia molto romantica e patriottica, per il meridionalista Angelo Forgione (così come tanti altri illustri colleghi) questa vicenda non è mai avvenuta. O perlomeno, non in questi termini trionfalistici. Forgione, citando l’opera “Usi e Costumi di Napoli e contorni descritti e dipinti“, afferma che l’uso del pomodoro e la mozzarella come condimento per la pizza erano ampiamente utilizzati già da molto prima della visita della regina Margherita nel 1889. Un abbinamento come tanti altri e, anzi, neanche troppo gradito.

Altra prova a sostegno degli scettici di questa storia è presente all’interno del Regolamento della Commissione Europea che citando fonti storiche afferma che “Le pizze più popolari a Napoli erano la Marinara, nata nel 1734, e la Margherita, che venne offerta alla regina d’Italia in visita a Napoli nel 1889 proprio per il colore dei suoi condimenti che ricordano la bandiera dell’Italia, nata tra il 1796 e il 1810“. Quasi 90 anni prima della pizza offerta da Raffaele Esposito alla Regina d’Italia.

Una piccola diatriba che tuttavia, non ha mai preso piede tra la gente comune. Che tutt’oggi, e probabilmente per sempre, a chiunque gli venga voglia di chiedere le origini della pizza più iconica al mondo gli verrà raccontata la famosa leggenda. La storia di un pizzaiolo che con ingredienti semplici e genuini conquista la Regina del Regno con quella che passerà alla storia come la Regina delle pizze. La pizza Margherita.

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